Rimini, un programma in quattro punti per affrontare la Fase 2

27/04/2020
13:29
Leggi anche: rimini

“Lo shock, il trauma del Covid19 cambierà forse irreversibilmente la domanda, ma noi ci faremo trovare pronti con nuovo lungomare, un nuovo piano spiaggia, con quelle innovazioni che dovranno diventare strutturali, anche sull’arenile”. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha preannunciato le novità che stanno prendendo forma per la fruibilità della destinazione romagnola nella Fase 2. Il Comune di Rimini propone, infatti, un pacchetto di misure che fanno leva su un nuovo modo di fruire la città e i suoi pubblici esercizi, dal mare al centro, alla fascia territoriale al di là della Statale 16, consentendo la ripresa delle attività nella sicurezza di un contesto smart che evita la densificazione.

Pubblicità

Si tratta, riporta HotelMag, di ‘Rimini Open Space’, il programma di opportunità per le attività e i pubblici esercizi del territorio che offre un nuovo modo di vivere la città ‘allargandone’ gli spazi, consentendo il distanziamento e le relazioni in sicurezza e che ha l’obiettivo di dare più certezze per la ripresa alle circa 2mila attività che, direttamente o da indotto, danno lavoro a oltre 20mila persone.

Quattro punti
Le proposte di ‘Rimini Open Space’ si articolano in quattro punti. Spiaggia: fruibilità con delivery pranzo e cena; possibilità di mangiare in spiaggia sino a tarda sera, allungando gli orari della parte a mare. Parchi: favorire fruibilità in sicurezza con delivery, piazzole, spazi e strutture per picnic distanziati, disponibilità ad ospitare all’aperto l’attività della palestre cittadine. Nuovo suolo pubblico: messa a disposizione gratuitamente di più metratura per occupazioni suolo pubblico in tutta la città, dal mare al centro storico, alle aree periferiche. Dehor: essendo strutture reversibili, verrà richiesto, dal Comune di Rimini a Prefettura e Soprintendenza, che si possa estendere l’autorizzazione a durata biennale, passando così dalla logica della temporaneità stretta alla logica della gestione di processi in una fase ancora emergenziale; in sostanza, più spazi per avere meno contagi.

“Se ci sarà un orizzonte più lungo per le concessioni balneari – ha aggiunto Gnassi -, questo non può che essere legato a investimenti per innovare le spiagge in termini di qualità, tutela della salute e del benessere”.

Leggi anche: rimini

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook