Istat e Bankitalia: persi 10 miliardi di euro dal turismo internazionale

05/05/2020
10:05
 

Dal Governo è stato relegato, nel decreto del 25 marzo, tra i settori ‘non essenziali’, quindi di fatto accantonato, eppure il turismo esprime il 6% del valore aggiunto nazionale (88 miliardi) e consumi interni per oltre 146 miliardi.

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Sono queste le cifre che emergono dai dati del Conto satellite del Turismo (Cst) di Istat, che rileva come il comparto occupi quasi 283mila addetti, di cui 220mila dipendenti.
Secondo i dati incrociati di Istat e Banca d’Italia, riporta ilsole24ore.com, tra marzo e maggio dello scorso anno i soli viaggiatori stranieri – che normalmente rappresentano, in questo periodo, il 21,4% degli arrivi annui - avevano speso nel nostro Paese qualcosa come 10 miliardi di euro. Un tesoro che, quest’anno, è andato del tutto perso.

L'anno scorso la spesa complessiva dei viaggiatori stranieri in Italia è stata di circa 44,3 miliardi, per metà destinata ai servizi per l'alloggio, seguita dalla ristorazione per oltre un quinto del totale, lo shopping e il trasporto. Per Bankitalia il peso dell’industria turistica salirebbe, in circostanze normali, al 13,2% del Pil (al 14,9% per gli occupati), comparabile con quello della Spagna (14,6%) e superiore a quello di Francia (9,5%) e Germania (8,6%).


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