Le guide turistiche chiedono sostegni al Governo

14/01/2022
10:26
 

Anche guide e accompagnatori turistici bussano alla porta del Governo per chiedere sostegni a favore della categoria, e lo fanno con una lettera indirizzata da Confguide Confcommercio e Federagit Confesercenti al ministro Garavaglia.

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“Il perpetuarsi dell'emergenza sanitaria e il susseguirsi dei provvedimenti normativi causano lunghi periodi di blocco totale del lavoro – scrivono Paola Migliosi e Micol Caramello, presidenti delle due associazioni - provocando la cancellazione di servizi confermati, anche all'ultimo momento, e danneggiando gravemente la nostra attività di guide e accompagnatori turistici. Nonostante questa situazione coinvolga tutto il comparto del turismo, abbiamo notato che il nostro settore non è stato considerato nell'elenco delle attività da indennizzare a carico del Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse, come previsto dal Decreto interministeriale 9 settembre 2021, così come non è stato considerato in relazione agli incentivi diretti al sostegno degli investimenti per il settore del turismo nell'ambito del Pnrr”.

Per questo, guide ed accompagnatori chiedono “un incontro urgente con il Ministro per definire un progetto di aiuti e sostegni alla nostra categoria, a partire dal riconoscimento di un'indennità per le partite iva con codice Ateco 79.90.20 e dalla decontribuzione degli oneri previdenziali e assistenziali per l’anno d’imposta 2022”, ma anche il “riconoscimento quale “onere detraibile” pari al 19% del valore del servizio di guida turistica e accompagnatore turistico, senza limiti di spesa, una suddivisione equa dell’eventuale ripresa del bonus vacanze tra alberghi, agenzie di viaggi e professionisti del turismo”, oltre ad una nuova “regolamentazione dell’offerta su piattaforme online di visite guidate al fine di garantire che i professionisti che vendono i loro servizi siano abilitati ed esercitino ai sensi delle norme vigenti in Italia”.  

Tra le richieste avanzate dalle guide anche un “sostegno economico a fondo perduto per l’aggiornamento professionale e l’implementazione di beni strumentali allo svolgimento del servizio, imprescindibili per adeguarsi alla rapida evoluzione del mercato turistico, soprattutto in considerazione delle nuove modalità lavorative che sarà necessario adottare a causa dell’emergenza sanitaria”.


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