Italia 2023: “I prezzi non hanno scoraggiato i viaggiatori” secondo SiteMinder

di Gaia Guarino
31/01/2024
10:04
 

La nuova edizione dell’Hotel Booking Trends di SiteMinder svela le tendenze delle prenotazioni alberghiere in Italia nel corso del 2023.

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L’analisi, effettuata su oltre 115 milioni di prenotazioni globali, mette in luce un aumento del 7% degli arrivi nel Belpaese da parte di viaggiatori internazionali rispetto al 2022, un dato che ha contribuito al raggiungimento di quasi l’80% dei check-in da parte di ospiti stranieri. Guardando alle tariffe medie giornaliere, si riscontra un +20% contro il 2022, superando di 9 punti la media globale con un mese di giugno in cui si raggiunge il valore più alto con 267 euro.

“I dati mostrano che l'aumento dei prezzi non ha scoraggiato i viaggiatori nel 2023 - commenta Simone Portaluri, regional manager di SiteMinder per l'Italia -. Gli arrivi internazionali sono cresciuti in percentuale rispetto a tutti i soggiorni, raggiungendo una percentuale tra le più alte in Europa, e con viaggiatori che hanno prenotato in media con una settimana di anticipo rispetto all'anno precedente".

Complessivamente, le statistiche mostrano un'estensione dell'intervallo di tempo tra la prenotazione e l’arrivo in struttura pari al 21%, ma una contrazione sulla lunghezza dei soggiorni. Nelle strutture italiane, infatti, l’83% dei viaggiatori ha prenotato per 1-2 notti, mentre solo il 2% ha pernottato oltre 7 notti.

Infine, da rilevare quelli che si sono dimostrati i canali più redditizi. Al primo posto resta saldo Booking.com, seguito da Expedia Group e dalle prenotazioni dirette attraverso i siti degli alberghi. In coda, nella top 5, Hotelbeds e Hostelworld Group.


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