Shopping in viaggio: i cinesi trainano la ripresa del segmento lusso

01/03/2024
10:44
 

I numeri prodotti dallo shopping in viaggio continuano a crescere. Il ritorno dei flussi turistici ha spinto il canale a 73,4 miliardi di dollari nel 2023
La golden week legata al Capodanno Cinese nelle prime settimane di febbraio ha ad esempio  fatto registrare un incremento della spesa dei turisti cinesi in Europa  del 37% rispetto al 2023, con picchi in alcuni Paesi tra cui l’Italia (+49%,secondo Ant International).

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Come riporta Il Sole 24Ore, il ritorno dei flussi turistici in Europa sta spingendo anche il canale travel che, secondo le stime di Atri-Associazione travel retail italiana, dopo aver toccato quota 73,4miliardi di dollari nel 2023 (+24,4%), nel 2030 dovrebbe arrivare a 117 miliardi.

Grazie al traino delle vendite di lusso, il travel retail nei prossimi anni crescerà più di quanto abbia fatto tra il 2009 e il 2019 quando, secondo la Tax free world association, le vendite sono salite del 9% all’anno.
Carole Madjo, head of European Luxury Goods Research per Barclays, individua il driver della crescita del settore lusso nei “cinesi e in particolare quelli che viaggiano. Penso che in conseguenza di ciò le vendite negli aeroporti andranno molto meglio, i cinesi viaggeranno sempre di più verso l’Europa, ma continueranno anche ad andare nei paesi vicini come il Giappone, per via del cambio vantaggioso”.

Europa e Asia Pacifico rimangono i mercati principali in cui si concentrano le vendite del travel retail. Lo conferma una ricerca di Kearney effettuata a luglio 2023 su dati Tfwa: dopo l’inevitabile battuta d’arresto della pandemia, il canale ha ripreso a crescere nel 2022 (quando il totale dei ricavi del canale si attestava al 74% rispetto al 2019) grazie ai due mercati chiave già citati, che sono in fase di recupero. Nel dettaglio, l’Asia Pacifico è passato da una quota di mercato del 46,4%nel 2019 a un 33,4% nel 2022 e l’Europa è al 16,7% contro il 21% del 2019.

“L’Asia Pacifico tornerà a pieno regime nel 2025 – spiega Marina Catino, partner di Kearney - ma sicuramente i cittadini cinesi che sono tornati a viaggiare dopo il Covid rappresentano uno stimolo importante alla ripresa del mercato”.

Al bisogno di rinnovare i duty free in termini di offerta e servizi, anche digitali, fa riferimento Luigi Battuello, direttore commerciale di Sea: "Per l’aeroporto di Malpensa abbiamo un sito, Milano Malpensa Boutique, che permette di prenotare prodotti prima di arrivare in aeroporto. Sta avendo successo soprattutto tra la clientela cinese e infatti a breve apriremo su Wechat”. G

li investimenti nel mix di brand del lusso sono stati decisivi sia a Malpensa sia a Linate: “A Malpensa avremo nuovi brand a partire dal 2025 e abbiamo lasciato ad alcune aziende del lusso la libertà di decorare le facciate degli store oppure di ingrandire gli spazi”.

Il tutto per intercettare flussi in crescita: “Nei due aeroporti nel 2023 abbiamo registrato una crescita dei passeggeri del 22% sul 2022. Il fatturato complessivo dei negozi, esclusa la ristorazione, è salito del 43% e la spesa per passeggero sia in abito ristorazione sia shop è cresciuta del 15%”.


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