Fiavet: "Troppa confusione sulla tassa di soggiorno"

di Lino vuotto
05/07/2011
12:50

La partenza in ordine sparso dei comuni italiani nell'imporre il contributo ha provocate un caos che la Federazione degli agenti di viaggi è pronta a denunciare. "C'è una situazione di confusione estrema, che non permette a noi operatori turistici di svolgere al meglio il nostro lavoro" dice Cinzia Renzi, presidente di Fiavet Nazionale. Le complessità per gli agenti di viaggi e i tour operator, infatti, sono duplici: da un lato, sono dovute all'ampia discrezionalità lasciata dal decreto legislativo ai singoli comuni di stabilire le condizioni e i termini di applicazione dell'imposta e, dall'altro, dalla mancanza di un registro unico che comprenda tutte le città d'arte e i comuni inseriti nell'elenco delle località turistiche dalle Regioni.

Pubblicità

Le richieste della Fiavet
"Pur rimanendo fortemente contrari al provvedimento - aggiunge Renzi -, ci auguriamo che almeno si possa operare in condizioni di trasparenza, nell'ambito di un regolamento che detti una disciplina generale di attuazione uniforme dell'imposta di soggiorno e definendo un determinato periodo di tempo tra l'introduzione dell'imposta e l'effettiva applicazione". Fiavet inoltre avanza altre richieste: "Chiediamo - annuncia Renzi - che l'imposta di soggiorno sostituisca gli altri oneri imposti sui servizi turistici, tra cui la tassa sulla circolazione e la sosta degli autobus turistici, possibilità del resto prevista anche dal decreto".

IL COMMENTO DEL DIRETTORE: "CONFUSIONE"


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook