Manovra, Federviaggio contesta l'aumento dell'aliquota Iva

di Lino vuotto
08/09/2011
09:45
Pubblicità

"Il danno dell'Iva al 21% è di tale portata che interventi concreti a supporto del settore diventano, a questo punto, improcrastinabili". Maria Concetta Patti, presidente Federviaggio, esprime così il suo disappunto per il testo del maxi emendamento al Decreto sulla manovra finanziaria. "L'incremento dell'aliquota Iva ordinaria - commenta - colpisce duramente il settore del turismo organizzato italiano e lo fa in un momento di pesantissima crisi". Secondo le stime Federviaggio a essere coinvolta è una porzione di oltre 10 miliardi di euro del fatturato dei tour operator e delle agenzie di viaggi italiane che, la cui attività "è stata ampiamente sottovalutata in sede didecisioni rilevanti per il Paese". I t.o. e le agenzie di viaggi, assieme agli esercizi balneari, ricadono nell'applicazione dell'aliquota Iva ordinaria e non in quella ridotta, che la manovra lascia invariata al 10%.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook