Spesa turistica in frenata per l'inbound della Liguria, che archivia il 2011 con 5 miliardi e 158 milioni di euro.
Secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale, lo scorso anno, a fronte di una sostanziale tenuta del movimento turistico, con un aumento degli arrivi dall'estero del 10 per cento e delle presenze del 9,77 per cento rispetto al 2010, avrebbe sofferto il fatturato a causa della crisi congiunturale.
Nel complesso, la spesa media sostenuta per la vacanza in Liguria si è attestata, per gli italiani, a 53 euro per il viaggio a/r; 44 euro al giorno per l’alloggio; 76 euro al giorno per i pacchetti tutto compreso e 63 euro per gli extra (74 euro lo scorso anno). Per gli stranieri, invece, 231 euro per il viaggio a/r; 43 euro per l’alloggio (quasi 10 euro in meno rispetto al 2010); 96 euro al giorno per i pacchetti all inclusive e 73 euro per gli extra (80 lo scorso anno).
La cifra complessiva si scompone per il 30,2 per cento nei consumi dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive e per il restante 69,8 per cento a quelli dei vacanzieri delle seconde case.
"La crisi ha determinato, nel corso dell’anno, un’ulteriore riduzione rispetto al 2010 della capacità di spesa non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri – puntualizza l’assessore regionale al Turismo, Angelo Berlangieri -. È, quindi, essenziale misurare arrivi e presenze, pesare l'impatto economico, il movimento turistico e perseguire politiche di marketing che producano valore per le imprese turistiche mediante l’internazionalizzazione e lo sviluppo dell’incoming e dell'offerta turistica qualificata all season”.
