La perdita c'è stata, ma inferiore al previsto. I dati ufficiali dell'Osservatorio turistico Liguria sui mesi estivi indicano un calo delle presenze del 9,6 per cento a giugno e dell'1,6 a luglio.
Anche il dato di occupazione camere del mese di agosto (-4 per cento) evidenzia la flessione significativa denunciata dagli operatori del settore, in particolare per quanto riguarda gli italiani.
Più positivo, invece, il dato relativo agli stranieri, per cui la Liguria continua a rappresentare una meta privilegiata; purtroppo però questa tendenza non riesce a compensare la diminuzione di italiani.
Tra le aree prodotto, sono state le città a risentire in misura maggiore della crisi di questi ultimi mesi.
Tuttavia il dato medio Liguria per i mesi di luglio e agosto è più alto della media Italia e anche la variazione negativa rispetto al 2011 è più contenuta: sono state occupate in media nella regione il 66,7 per cento delle camere disponibili in luglio (-1,2 per cento, con l'Italia a meno 1,4 per cento), il 77,5 per cento ad agosto (-2,5 per cento rispetto al 2011, con l'Italia a meno 3,7) e il 33,8 per cento nel dato provvisorio di settembre (-5,3 per cento sull'anno scorso, con l'Italia a meno 5,4).
All'inizio della stagione, però, gli operatori nel complesso prevedevano di vendere in media il 5,5 per cento in meno rispetto al 2011 delle camere disponibili nel corso della stagione estiva.
Preoccupa, invece, di più la ridotta capacità di spesa dei turisti e il calo del fatturato. La variazione di fatturato stimata per il comparto dell'hôtellerie in agosto è di -3,8 per cento.
