Saranno 6,9 milioni gli italiani che, per il ponte del 1 novembre, trascorreranno almeno una notte fuori casa. Una cifra che rappresenta una flessione di 5 punti percentuali rispetto ai 7,3 milioni del 2011.
Queste le previsioni che emergono dall'indagine svolta dalla Federalberghi intervistando con interviste telefoniche 3mila italiani. Secondo il sondaggio l'88 per cento di italiani (rispetto all'87 per cento del 2011) rimarrà nella Penisola, mentre l'8 per cento (rispetto al 10 per cento del 2011) andrà all'estero.
Saranno le località montane quelle più frequentate, mentre il 24 per cento (rispetto al 22 del 2011) andrà in località di mare. Il 20 per cento (rispetto al 19 del 2011) si recherà, invece, in luoghi d'arte.
Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 59,8 per cento della domanda complessiva.
"Previsioni negative - commenta il presidente Federalberghi, Bernabò Bocca -, ma purtroppo in linea con la più grave crisi economica mondiale. L'unico elemento consolatorio - aggiunge - è dato dal fatto che comunque, nonostante un contesto economico mondiale ancora allarmante, quasi 7 milioni di italiani decidano e possano permettersi di trascorrere alcuni giorni di svago fuori casa".
