"Anche nel 2012 la clientela straniera ha continuato a scegliere l’Italia come meta ideale per trascorrere una vacanza".
Bernabò Bocca (nella foto), presidente di Federalberghi, evidenzia il buon momento dell'inbound italiano rilevando, tuttavia, le difficoltà che il turismo interno sta incontrando a causa della crisi economica e della pressione fiscale.
Secondo il monitoraggio effettuato dalla federazione nazionale, tra gennaio e dicembre dello scorso anno i pernottamenti degli stranieri nel nostro Paese sono cresciuti dell'1 per cento rispetto al 2011. I maggiori incrementi sono stati registrati a febbraio (+9,7), gennaio (+9,2 per cento), marzo (+8,6) e novembre (+6,6 per cento).
Dati che si contrappongono a quelli relativi agli italiani, le cui presenze sono scese del 5,4 per cento. Gli indicatori sono stati negativi per nove mesi a eccezione di marzo, novembre (a +8 per cento sul 2011) e dicembre (+0,1 per cento).
"La speranza – afferma Bocca - è di una ripartenza nel 2013 delle spese delle famiglie italiane e straniere orientate al settore, incoraggiata da tariffe ferme da tre anni e proposte commerciali sempre più ricche di servizi aggiuntivi".
