"Serve un Ministero del Turismo con portafoglio, che possa vendere l'Italia all'estero".
Il presidente dell'Enit, Pierluigi Celli, lancia la sua idea dal Forum Ansa sul turismo e boccia un accorpamento con il Ministero dei Beni Culturali. "Serve un Ministero forte, anche perché il peso su Pil e occupazione può crescere molto: ora è dell'8,6 per cento ma in Spagna è del 15. Preferiamo un Ministero che possa muoversi con agilità che fare un 'corpaccione' unico in cui è difficile muoversi".
Per rilanciare il turismo italiano, inoltre, la strategia di Enit prevede una campagna da 5 milioni di euro per promuovere l'Italia, in particolare nei Paesi dell'Europa centrale e dell'Est, un lavoro sinergico con le Regioni per approfondire le azioni da mettere in campo per attrarre sempre più turisti e la gestione del portale Italia.it che, con un atto di indirizzo di questi giorni del ministro del Turismo, Piero Gnudi, sarà assunta proprio dall'Enit.
