Sorpasso storico nei dati Federalberghi: negli hotel più stranieri che italiani

09/09/2013
10:01

Il turismo alberghiero italiano inverte la rotta, anche se si registrano ancora perdite di fatturato e diminuzione di occupati, e per la prima volta la componente estera sorpassa quella italiana.

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Queste, in sintesi, le conclusioni cui arrivano i dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dal Centro Studi di Federalberghi.

Dati che confermano, per la stagione estiva, un modesto incremento delle presenze, con giugno a più 0,2 per cento, luglio a più 0,7 e agosto a più 1,4, per un risultato complessivo del trimestre estivo pari ad un +0,8% determinato da un -2,7 per cento di clientela italiana e da un +4,7 per cento di quella estera.

Ma il monitoraggio rileva anche un dato storico, come osserva il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: "Per la prima volta nella storia moderna delle rilevazioni statistiche - dice - assistiamo al sorpasso delle presenze internazionali rispetto a quelle  italiane, attestatesi da gennaio ad agosto rispettivamente al 50,3 per cento per gli stranieri e al 49,7 per cento per gli italiani".

Un segno inconfutabile, secondo Bocca, di come il nostro sistema ricettivo e l'Italia nel suo insieme mantengano una forte capacità di attrarre la clientela internazionale.

"A questo punto - conclude Bocca - le condizioni per una robusta ripartenza del settore ci sono tutte e Governo e Parlamento devono sostenere un piano strategico condiviso urgente ed improcrastinabile che contenga almeno tre punti: la deducibilità dell'Imu che grava sugli immobili alberghieri, il credito di imposta per gli imprenditori che investono nella riqualificazione delle strutture e l’assegnazione all'Enit di risorse adeguate per promuovere l'offerta turistica italiana".

Una nota dolente arriva, però, sul fronte del fatturato: secondo le stime Federalberghi, infatti, anche nel 2013 il giro d'affari subirà un calo di 8 punti percentuali a causa della flessione dei prezzi.


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