Il rallentamento c'è stato, ma non così forte come si temeva. A luglio e agosto la Valle d'Aosta ha ospitato il 2 per cento in meno di italiani, mentre invece gli arrivi di stranieri sono aumentati di 4 punti percentuali.
Ad agosto gli arrivi hanno fatto segnare un calo di un punto percentuale rispetto al 2012, con 183.132 unità contro le 184.098 di agosto 2012.
Le presenze registrano, invece, un meno 3 per cento, pari a una perdita di 21.735 notti, segno della tendenza in atto di diminuire il periodo di vacanze.
Per quanto riguarda le regioni di provenienza, si tratta perlopiù di quelle di prossimità, con il 69 per cento di turisti che giunge in Valle d'Aosta partendo da Lombardia, Piemonte e Liguria. Sono sempre gli italiani a spiegare il calo delle presenze: 454.750 nel 2012 contro le 436.945 del 2013, pari a un meno 4 per cento (-17.805).
All'opposto, ad agosto gli arrivi di stranieri sono aumentati del 9 per cento e le presenze del 7; un trend positivo dovuto soprattutto all'avanzata dei francesi, che ad agosto rappresentano il 30 per cento del totale e a luglio il 24.
Tra i mercati emergenti quello russo e lo svedese, mentre a luglio i giapponesi sono aumentati del 42,3 per cento.
