Turismo invernale in calo in Liguria, italiani ancora in flessione

26/11/2013
11:27
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Inverno in calo per i flussi italiani in Liguria. Lo conferma l'assessore al turismo della Regione, Angelo Berlangieri (nella foto), sottolineando come, a causa del calo dei flussi interni, siano sempre più numerosi gli hotel del territorio aperti solo 8-9 mesi all'anno.

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"Il movimento turistico interno, che ha da sempre caratterizzato questa stagione, sia calato e come siano venuti meno anche i gruppi senior provenienti da centro del  Piemonte, della Valle d’Aosta e Lombardia a causa dello stop dei sostegni comunali al turismo di soggiorno marino” sostiene l'assessore.

"È una situazione che avevamo superato all’inizio  degli anni 90 grazie all’arrivo del movimento turistico della bassa stagione e ai gruppi di turisti 'senior' – continua Berlangieri -. Oggi, complice la crisi delle famiglie e i mancati sostegni pubblici, questo flusso si è praticamente annullato. Da qui la scelta di chiudere per molti albergatori,  per evitare importanti perdite nel periodo invernale che potrebbe pesare negativamente sulle casse periodo estivo, costringendo gli operatori a incrementare fortemente i prezzi e correndo il rischio di andare fuori mercato".

Per far fronte a questo problema, la Regione Liguria, nei prossimi giorni, avvierà in modo operativo il tavolo del 'Patto per la difesa e lo sviluppo del  lavoro nel settore turistico' approvato un mese fa, proprio per contenere gli effetti della crisi del comparto e per favorire lo sviluppo di una offerta di vacanza sempre più qualificata, sostenibile e 'all season'.

Per gli arrivi e le presenze nelle  prossime festività, con i ponti natalizi, la Regione Liguria prevede, come lo scorso anno, una lenta risalita per poi arrivare al picco a Capodanno. "Ma niente boom, niente di straordinario, purtroppo", conclude Berlangieri.

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