Monitoraggio Enit: mercato tedesco capofila per l'incoming

20/12/2013
15:27
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Le grandi città d'arte e i piccoli gioielli dell’Italia di provincia sono i prodotti più gettonati della stagione invernale grazie alle attrattive tipiche delle festività di fine anno: shopping, musei e luoghi di culto, eventi culturali, mostre, spettacoli e mercatini.

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A seguire le località sciistiche, il wellness e il turismo attivo e le tradizioni enogastronomiche. Questi i prodotti che vanno per la maggiore nel Monitoraggio Enit sul turismo organizzato, condotto dall'Agenzia sui più grandi tour operator d'Europa e del mondo.

"L'incoming dall'estero rimane una delle risorse fondamentali del nostro turismo – dice il presidente Enit Pier Luigi Celli - grazie alla capacità di appeal del brand Italia che vive oggi, nonostante il perdurare della crisi economico finanziaria, un periodo di ripresa sui mercati stranieri".

Secondo il monitoraggio, in Europa il turismo tedesco si conferma come primo mercato di riferimento per l'Italia, con un +5 per cento per il prodotto ski. Il dato risulta anche dalla bilancia turistica dei pagamenti della Bundesbank: nel 2012 i vacanzieri tedeschi hanno speso complessivamente 6,4 miliardi di euro. Nel primo semestre di quest'anno lo spending turistico è stato di 2,42 miliardi di euro, con previsione di incrementi entro la fine dell’anno.

Il termometro delle prenotazioni per soggiorni natalizi 2013 in Italia registra un andamento stabile rispetto all'anno scorso per gli altri mercati dell'area tedesca, Austria e Svizzera, per il Regno Unito e per gli ospiti nordici provenienti dalla Penisola Scandinava e dalla Repubblica Ceca; disomogeneo per la Francia, la Polonia e il Belgio; in diminuzione per l'Ungheria, in salita per la Penisola Iberica e l'Olanda.

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