Un trend in tenuta, anche sul lungo termine. Fabio Galli, assessore al Turismo della Provincia di Rimini, ha analizzato l'inbound sul territorio negli ultimi dieci anni, e i risultati sono incoraggianti.
"Nell'arco del decennio preso in considerazione, che sostanzialmente è anche quello dell’attività dell’Agenzia provinciale turistica - osserva - la Riviera di Rimini ha incrementato sensibilmente gli arrivi totali con una progressione di 470.064 unità, più o meno equamente distribuiti tra mercato interno e estero".
Nell'ultimo quinquennio sono scese bruscamente le notti degli italiani, passando da 12,1 a 11,4 milioni, ma in compenso sono aumentati considerevolmente i pernottamenti degli stranieri, aumentati di 610.488 unità.
La crisi dei consumi influisce, invece, sulla durata media del soggiorno: "Se nel 2003 - dice Galli - un turista passava in Riviera di Rimini 5,7 giorni, dieci anni dopo la vacanza si interrompe a 4,9 giorni".
Uno scarto apparentemente piccolo, ma che incide sulla redditività delle strutture, "particolarmente ridimensionata negli ultimi due anni".
