Tutto esaurito negli hotel delle città d'arte in queste vacanze primaverili.
A Roma le prime stime indicano in 310mila gli arrivi a Pasqua - a più 5 per cento rispetto all'analogo periodo del 2013 -, nell'attesa della vera e propria invasione di pellegrini prevista per il prossimo weekend con la canonizzazione dei due Papi.
Un consuntivo molto incoraggiante, dunque, anche se i problemi non mancano. "I risultati sono straordinari - commenta a corriere.it Tommaso Tanzilli, direttore generale di Federalberghi-Confcommercio di Roma e del Lazio - e non possono che fare bene all’economia locale. In realtà però non è tutto così bello come sembra. Stiamo facendo delle verifiche, perché ci siamo resi conto che molti dei turisti in arrivo a Roma in finiscono in strutture completamente o in parte abusive, che oltre a distorcere la concorrenza, portano via risorse e ricchezza al territorio perché finiscono nell’ economia sommersa".
Pienone anche a Venezia, dove gli albergatori segnalano come, per ora, negli hotel da tre a cinque stelle le prenotazioni arrivino al 90 per cento, "ma la percentuale - spiega il direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori, Claudio Scarpa, come riporta La Nuova Venezia - è destinata a salire nelle prossime ore fino ad occupare ogni stanza".
Nel primo trimestre di quest'anno si è registrato un calo rispetto al trend di un anno fa, con un Carnevale sotto alle aspettative, ma con la primavera la ripresa è stata netta e i prossimi mesi accoglieranno anche una buona fetta di turismo rivolto alla Biennale Architettura.
Per Firenze i dati ufficiali non ci sono ancora, ma le lunghe code registrate ovunque mostrano un afflusso veramente imponente di turisti, sia italiani che stranieri.
Le stime parlavano di un incremento di 5 punti percentuali sul 2013 ma si pensa che, nei prossimi giorni, i risultati saranno ancora migliori del previsto.
Nel giorno di Pasqua, comunque, solo agli Uffizi le presenze sono state 15.502, mentre 6.521 persone hanno visitato il giardino di Boboli, più di quante sono state all'Accademia.
