Dopo un 2013 al rallentatore, gli acquisti degli italiani ricominceranno a crescere nel 2014, grazie soprattutto all'apporto dell'e-commerce.
Il pronostico arriva dall'Osservatorio Acquisti CartaSi, che ha presentato i risultati del nuovo rapporto previsionale delle dinamiche di spesa con carta di credito attese per il 2014 e i 2015.
Fondamentale, dunque, il ruolo del commercio elettronico, che alla fine di quest'anno crescerà del 21 per cento, contribuendo a un incremento generale della spesa pari all'1,7 per cento rispetto a 2013.
Per il 2015, invece, si prevede un aumento complessivo del 3,2 per cento, grazie al più 20,7 per cento dell'e-commerce, senza il quale il dato sarebbe in calo di 0,6 punti percentuali.
La crisi del 2013 ha enfatizzato il cambio di ruolo dell’e-commerce: la crescita del canale è stata del 20,4 per cento, per una spesa complessiva di 11,6 miliardi di euro, pari al 14,8 per cento della spesa complessiva con carta. Da sottolineare come la crescita dei volumi e-commerce verso siti esteri sia stata doppia rispetto a quella verso siti italiani: più 27,5 per cento contro più 13,2.
Il settore a maggiore sviluppo sarà proprio quello dei viaggi e trasporti che, secondo le stime, nel 2014 aumenterà del 6,9 per cento e, nel 2015, di 8 punti. Stabili, invece, alberghi e ristoranti.
Al secondo posto per crescita il comparto di informatica e beni digitali, destinato a una progressione di 6,1 punti quest'anno e di 7,7 il prossimo.
"Il definitivo affermarsi dell'e-commerce - commenta Francesco Pallavicino, responsabile analisi di mercato e posizionamento di CartaSi -, unito alle previsioni di crescita di settori come informatica e beni digitali, dimostra come l’innovazione sia l’elemento fondamentale dell’uscita dalla crisi. Nel corso dei prossimi due anni, infatti, oltre allo sviluppo del canale online, aumenteranno le spese in beni legati all’innovazione, mentre tutti gli altri settori dipenderanno in gran parte dalla loro capacità di fare leva su di essa, direttamente o indirettamente".
