Pompei: piano d'azione per velocizzare l'utilizzo dei fondi

11/07/2014
13:06
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La struttura commissariale di Pompei ha bisogno di più poteri per riuscire a spendere, entro il termine fissato per il 2015, i 105 milioni cofinanziati da Bruxelles.

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Parte da questo assunto il Grande progetto Pompei, arricchito dalle novità introdotte da Dl 'Art Bonus', in corso di conversione in Parlamento.

Un piano straordinario di intervento che, oltre a dare maggiori poteri alla struttrura commissariale, ha anche l'obiettivo di prevenire il rischio di corruzione e di infiltrazioni camorristiche negli appalti.

Il prossimo appuntamento, come scrive Il Sole 24 Ore, è fissato per il 17 luglio, giorno in cui il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini discuterà del progetto Pompei con il commissario europeo per le politiche regionali Johannes Hahn.

Sarà presente anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Del Rio, oltre ovviamente al soprintendente Massimo Osanna e al direttore generale Giovanni Nistri. Tutti riuniti per fare il punto sullo stato di avanzamento della spesa del piano, cui l'Europa contribuisce con 78 milioni attinti al Fesr.

Il primo punto all'ordine del giorno sarà velocizzare la spesa dal momento che, a 27 mesi dalla pubblicazione dei primi bandi, è stato consegnato un solo cantiere, quello della Casa del Criptoportico, del valore di 853mila euro.

I cantieri aperti ora sono otto, oltre a tre gare aggiudicate definitivamente, due delle quali ferme per ricorso. Entro fine luglio dovrebbero essere pubblicati altri due bandi e per settembre se ne attendono nove, mentre sono sette i progetti in lavorazione che dovrebbero trasformarsi in altrettanti bandi.

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