A sorpresa l'Italia scende dal podio delle mete più visitate al mondo nel 2013.
A decretare la scivolata del Belpaese è lo studio annuale effettuato dal Dgcis e dalla Banca di Francia. Francia che, grazie ai suoi 84,7 milioni di turisti, conquista la medaglia d'oro e incassa un incremento di arrivi di 2 punti percentuali rispetto all'anno precedente, dovuto anche all'aumento costante della componente cinese.
Seguono gli Stati Uniti, a quota 69,8 milioni di turisti, e la Spagna con 60,7 milioni. Il quarto posto della Penisola, secondo Giovanni D'Agata - presidente dello Sportello dei Diritti - fa riflettere: "È l'immagine di un Paese in declino - dice - che non attrae più, nonostante i suoi inestimabili tesori d'arte e paesaggistici".
Tesori che, secondo D'Agata, non solo non vengono efficacemente pubblicizzati nel mondo "ma spesso, al contrario, sono portati alla ribalta delle cronache internazionali per le conseguenze della decadenza in cui si trovano a causa gli scarsi investimenti nella salvaguardia del nostro patrimonio comune".
Tornando alla Francia, tra i flussi a maggiore crescita ci sono i tedeschi che, a quota 13 milioni, fanno segnare un incremento di 6,5 punti percentuali, seguiti dagli inglesi. Meno numerosi, rispetto al 2012, i turisti belgi, lussemburghesi, italiani e spagnoli; complessivamente gli europei fanno registrare un incremento di 1,2 punti percentuali.
I primi visitatori non europei della Francia sono i nordamericani, mentre l'incremento più forte è quello del mercato asiatico, a più 13 per cento sul 2012.
