"Il mio impegno è focalizzato a cambiare la percezione negativa che ancora aleggia sull'Egitto".
Il ministro del turismo egiziano, Hisham Zaazou, intervenuto alla convention di Francorosso nel sud di Hurgada, spazza via il campo da ogni dubbio e rivela una netta inversdione di tendenxza negli arrivi dall'Italia. "Il Paese è sicuro - ribadisce con fermezza alla platea di agenti presenti - e non c'è nessun problema per i turisti, nè sul Mar Rosso, nè in altre aree".
Il flusso degli arrivi è in rialzo, anche se gli italiani, complice lo Sconsiglio, sono scesi al sesto posto, con 600mila presenze. "Dall'estate abbiamo registrato dal mercato italiano un'inversione di tendenza aggiunge, sollevato, Zaazou -, un incremento del 15 per cento e siamo certi che, d'ora in poi, potrà solo crescere".
Nonostante il ritorno degli Usa e l'interesse suscitato dall'Egitto in alcuni nuovi mercati, come Giappone e Cina, è il Vecchio Continente a giocare la parte del leone. "Il 73 per cento dei nostri turisti è europeo sottolinea Zaazou -; una quota importante che, se aggiungiamo anche il mercato russo con i suoi 3 milioni di arrivi nel 2014, arriva a toccare il 90 per cento".