Un invito chiaro, rivolto a tour operator e vettori low cost e charter: venite a investire in Giordania. Nonostante i venti di guerra che lo circondano da ogni lato, il Paese guidato da Re Abdullah II si fa forte della propria stabilità politica e lancia il messaggio agli operatori turistici occidentali: "La Giordania è un Paese sicuro e ospitale" spiega il managing director del Jordan Tourism Board, Abed Al Razzaq Arabiyat.
"Siamo pronti - aggiunge - a supportare i tour operator che vogliano investire nel Paese con attività di comarketing, per spingere la destinazione sul mercato italiano e, ovviamente, a lavorare con le compagnie aeree, anche quelle low cost e charter".
La Giordania punta soprattutto sull'aeroporto di Aqaba, che gode di un regime fiscale agevolato: "Lo scalo di Aqaba - spiega il direttore dell'ente - non prevede tasse di uscita, né visti di ingresso. È l'aeroporto più economico del Medioriente".
