Le maggiori compagnie aeree con cui lavorava rompono il contratto e la Ota reagisce creandosi un vettore di proprietà.
La rivoluzionaria decisione arriva dalla Cina e più precisamente da Shenzen, dove ha sede Qunar, indicato dal China Daily come seconda online travel agency del Paese. Tra fine 2015 e inizio 2016 la Ota ha visto le major chiudere i rapporti di collaborazione in seguito a una serie di proteste da parte dei passeggeri.
Per tutta risposta Qunar ha annunciato l’investimento di una cifra pari a oltre 90 milioni di dollari per mettere in pista, a partire dal 2017, Shenhui Airlines. Previsti voli domestici con un modello low cost di cui Qunar curerà tutto l’aspetto legato alla biglietteria. Obiettivo fissato arrivare a 12 velivoli in flotta per il 2019.