Incidente Egyptair
Egitto ancora
a dura prova

20/05/2016
17:30
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Cade l’aereo Egyptair e l’industria turistica del Paese ricomincia un altro, lungo cammino in salita per recuperare la fiducia dei viaggiatori.

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“È inutile nasconderselo - commenta Kinda Chebib, senior travel analyst Euromonitor International -. Anche se i dettagli di quest’ultimo disastro sono ancora da confermare, la serie di eventi che ha avuto come protagonista il Paese solleva ulteriori preoccupazioni sul fronte della sicurezza dei turisti ed è molto probabile che avrà un forte impatto sulla scelta dell’Egitto come meta per le vacanze”.

L'incidente aereo arriva sull’onda di una crisi che perdura già da tempo: da gennaio a marzo 2016 i visitatori in Egitto sono stati 1,2 milioni contro i 2,2 milioni dello scorso anno, e le entrate valutarie sono scese da 1,5 miliardi a 500 milioni di dollari. Nel 2010 gli arrivi erano 9 milioni e, nel 2015, si erano ridotti a 9. “Questo - incalza Olivier Jager, ceo della società di traveller data intelligence ForwardKeys - è un Paese che ha un assoluto bisogno del turismo per sopravvivere, ma ora è diventato un mercato instabile per il comparto”.

“Se l’inchiesta sull’inabissamento del volo Egyptair arrivasse a collegare l’incidente al terrorismo - aggiunge Max Leitschuh, transportation analyst nella compagnia di travel risk management iJet International -, i viaggi d’affari e quelli leisure dall’Europa in Egitto diminuirebbero in maniera significativa, danneggiando un’economia già molto provata”.

Prima del disastro del volo MS804 il Wttc si aspettava, per il Paese dei faraoni, un calo della spesa turistica quantificabile in 4 punti percentuali, dopo un meno 4 per cento registrato già nel 2015. Ora, però, lo scenario pare destinato a peggiorare ulteriormente.

Stefania Galvan

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