Potrebbe essere il turismo archeologico l’ancora di salvezza per l’inbound egiziano. Gli occhi dei player turistici sono puntati su Luxor, dove anche grazie ai forti investimenti promozionali del governo, i visitatori internazionali stanno tornando, come conferma al Washington Times Hesam Elhonsy, general manager del Luxor International Airport.
“I primi a tornare - dice - sono stati i giapponesi, con quattro voli diretti al mese in partenza da Osaka. A loro sono seguiti i tedeschi, con cinque collegamenti alla settimana. Entro ottobre, poi, sia da Londra Gatwick, sia da Heathrow decolleranno voli non stop sulla nostra destinazione”.
Negli ultimi anni il turismo internazionale ha contribuito al 12 per cento del Pil egiziano e il governo, anche grazie al piano di sviluppo incentrato proprio sui siti archeologici del Paese, continua a essere fiducioso in un ritorno lento, ma graduale del turismo.
