"I recenti eventi politici in Turchia saranno dannosi per il recupero della sua industria turistica". Nadejda Popova, travel project manager di Euromonitor International, commenta con queste parole l’eco che il tentato golpe potrà avere sull’inbound internazionale nel Paese. Un inbound che, nel 2015, aveva fatto segnare 34,674 milioni di viaggi, già in calo rispetto ai 35,024 dell’anno precedente.
Ora, però, alla luce delle ultime vicende sarà necessario rivedere ulteriormente al ribasso le stime per quest’anno. Per il 2016, infatti, Euromonitor International prevede un totale di 32,940 milioni di arrivi. “L’alto livello di incertezza - conclude Popova - sposterà l’interesse dei viaggiatori dalla Turchia verso altre destinazioni, anche al di fuori dei confini europei”.
