Innovazione, aumento della spesa e destagionalizzazione. Si sintetizza in questi tre concetti il piano di attacco di Maite de la Torre Campo, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano. Un piano che parte da due assunti: l'incremento innegabile di arrivi dalla Penisola da un lato e l'eccessiva concentrazione sull'alta stagione dall'altro.
“Per conquistare nuovi target di clientela - dice la responsabile dell'ente (nella foto) - dobbiamo puntare su una strategia di contenuti digitali e incrementare il marketing online. Altro obiettivo è cercare di catturare il pubblico dei big spender, ma il terzo punto, quello ora più importante, è l’allungamento della stagionalità”.
"La strada è ancora lunga"
In questo senso la strada da intraprendere è ancora lunga, “nonostante incomincino a vedersi anche sul mercato italiano i primi segnali di una tendenza ad accorciare le vacanze e a distribuirle durante tutto l’arco dell’anno”. A questo proposito la direttrice segnala come, in bassa stagione, i prezzi degli hotel spagnoli si siano abbassati notevolmente: “A settembre - spiega - il calo è stato del 40 per cento, con tariffe molto competitive rispetto ai concorrenti del Mediterraneo”.
L’Italia rimane sempre il quarto mercato per la Spagna, ma se si considera esclusivamente il panorama dei voli low cost il nostro Paese si colloca al secondo posto tra i mercati emissori, preceduto solo dal Regno Unito. “Prima destinazione è sempre la Catalogna - precisa la direttrice -, grazie anche al forte traino di Barcellona. Seguono le Baleari, le Canarie, l’Andalusia e Madrid”.
Stefania Galvan
