Curic, Croazia: "Via alla riforma fiscale, ma l'Iva sul turismo resta al 13%"

02/11/2016
15:15
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“Anche il turismo entrerà a pieno titolo nella riforma fiscale del nuovo governo della Croazia, ma per ora l’Iva resta immutata al 13 per cento”. Branko Curic, direttore dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo (nella foto), smentisce le voci che danno come dato di fatto l’imminente aumento della tassa dal 13 al 25 per cento.

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“L’Iva sui servizi turistici è stata finora volutamente lasciata al 13% rispetto al 25% degli altri settori, proprio per salvaguardare un comparto che rappresenta il 18% del Pil nazionale - sostiene -. La proposta di alzare l’imposta c’è, è vero, ma innanzitutto riguarda solo i ristoranti e non tutto il turismo, e in secondo luogo è ancora in discussione”.

Non si può, dunque, parlare di rincaro della tassa a partire dal primo gennaio 2017: “Non c’è nulla di definitivo - rimarca ancora il direttore - e inoltre la riforma fiscale è molto più complessa perché, a fronte di un ipotetico rincaro dell’Iva per i ristoranti, prevede agevolazioni per altri servizi”. S. G.

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