Anche i ricchi pagano. Dalla mezzanotte del 31 dicembre è ufficialmente finita la vita senza tasse dei cittadini degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. Il calo del prezzo del petrolio e del gas ha infatti imposto ai governi del Golfo di chiedere ai cittadini e non solo un contributo per far quadrare i conti degli Stati.
La scelta è stata imporre non una tassa sul reddito, ma aprire la strada all’imposta sul valore aggiunto, insomma la nostra Iva, che in questa maniera va a colpire tutti indiscriminatamente, turisti e residenti stranieri compresi.
Il primo passo è sicuramente contenuto rispetto alle cifre a cui sono abituati gli altri Paesi del mondo: l’Iva negli Emirati e in Arabia è del 5%, ben al di sotto, ad esempio, di quella italiana, arrivata al 22%. Ma è un primo passo che toglie ai cittadini del Golfo l’abitudine di vivere in Paesi che non hanno mai dovuto pagare nulla allo Stato.
E che andrà a influire su tutti i pacchetti turistici e sullo shopping dei viaggiatori internazionali.
