Resterà tutto com’è ora per quasi altri due anni. La Brexit sarà una realtà effettiva solo dopo il 31 dicembre 2020, allungando in questo modo il periodo di transizione prima della definitiva uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.
È questo il risultato dei negoziati tra Ue e Gran Bretagna, così come è stato presentato dal capo negoziatore europeo Michel Barnier e dal suo collega inglese Davis Davis. Importante il punto che riguarda gli immigrati dai Paesi Ue: durante il periodo di transizione gli europei potranno continuare a entrare liberamente in Gran Bretagna per lavoro o studio e potranno anche rimanervi per sempre, acquisendo una residenza permanente.
Il nodo irlandese
I due diplomatici hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo di massima sul periodo di transizione, anche se hanno ammesso che ci sono ancora questioni da risolvere. Il punto più delicato del negoziato resta il confine fra Irlanda del Nord britannica e Repubblica d’Irlanda, che con la Brexit diventerà di fatto il confine tra Ue e Regno Unito.
Le parti non hanno ancora elaborato soluzioni concrete sulla questione, pur dichiarando di volersi impegnare a trovare una soluzione in grado di mantenere ‘aperta’ la frontiera, in modo da salvaguardare la pace tra cattolici e protestanti così faticosamente raggiunta dopo decenni di guerra civile.
