"Milano ospita oggi una grande comunità cinese, composta da circa 30mila persone". Il sindaco di Milano Giuseppe Sala motiva anche così la scelta, non casuale, del capoluogo lombardo quale sede dell'Italy-China Financial Forum 2019, che celebra il 15esimo anniversario del partenariato tra Italia e Cina.
Due Paesi che si trovano di fronte a una sfida: quella della reciprocità. Attualmente, infatti, lo squilibrio della bilancia commerciale è ancora notevole. "Nel 2010 l'export verso la Cina era pari a 9 miliardi di euro -sottolinea il ministro dell'Economia Giovanni Tria (nella foto) -. Nel 2018 ha superato i 13 miliardi: una crescita sicuramente, a fronte però di un import che vale 30 miliardi di euro".
Alla ricerca di un equilibrio
La direzione da seguire è dunque quella della ricerca di equilibrio sviluppando sempre più un commercio bilaterale e puntando sui servizi a valore aggiunto, in primis su quelli finanziari. "Sono convinto che la cooperazione tra Paesi sul piano istituzionale e imprenditoriale sia oggi fondamentale - aggiunge Tria -, soprattutto a fronte di alcuni segnali di ritorno al protezionismo, pratica che generalmente danneggia l'economia e i Paesi coinvolti".
La volontà di una più stretta cooperazione arriva anche dalle autorità cinesi: un'interazione unica, quella tra due realtà ben predisposte a favorire gli scambi ed evitare i conflitti. "Auspico che questo forum aiuti a scrivere nuovi capitoli di collaborazione finanziaria - conclude Kun Liu, ministro delle Rinanze della Repubblica Popolare Cinese -. Come dice un proverbio, l'onestà è la migliore politica".
