Giordania, Salt candidata come Patrimonio Unesco

11/12/2020
12:15
 

Salt si candida a entrare a far parte della lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Nayef Al Fayez, ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, ha dichiarato che il Paese sosterrà la nomination della città, un tempo capitale della Transgiordania.

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Durante il suo incontro con Nabil Itani, esperto del Centro per il Patrimonio mondiale dell’Unesco, Al Fayez ha evidenziato il valore del patrimonio e dello stile di costruzione di Salt.

La storia
Per la sua posizione strategica sulla rotta commerciale tra Occidente e il Deserto Orientale, Salt fu assoggettata al dominio di numerose civiltà, fra cui Romani, Bizantini e Mamelucchi. La città fiorì durante il periodo ottomano, poiché lì venne stabilita la base amministrativa regionale, incoraggiando l’insediamento da tutto l’impero ottomano. Come città commerciale, è stata residenza di molti ricchi mercanti che hanno costruito le loro case mescolando stili locali ed occidentali (imponenti edifici di calcare giallo presentano tetti a cupola, cortili interni e le tipiche alte finestre ad arco).  

Anche Salt perse il suo status quando Amman divenne la capitale dell’Emirato di Transgiordania, ciononostante queste case rimangono a testimonianza del tempo che fu.

Oltre al suo passato di importante città commerciale in forte espansione, Salt è considerato un sito di interesse anche dal punto di vista religioso. La città ospita, fra le altre, la Tomba di Giobbe, una delle prime figure patriarcali della Bibbia, che con la sua incrollabile fede sopportò enormi sofferenze. La città ospita anche il santuario del profeta Jethro, il suocero di Mosè, così come le tombe di due figli di Giacobbe: Jad e Asher.


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