Svizzera, la rincorsa del Vallese: “Come cambiano i turisti italiani”

09/05/2023
15:42
 

Nel Vallese, in Svizzera, prende quota il 'turismo del cambiamento climatico'. Con all’attivo già 1 milione 476mila pernottamenti fra gennaio e marzo (+4,3% sul corrispettivo periodo 2022), il cantone svizzero prosegue a ritmo spedito il recupero dei propri visitatori pre-pandemici, favorito dalle eccezionali temperature della scorsa estate.

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Dalla città alla montagna
“I dati della passata stagione sono stati quasi in linea col 2019 - conferma Lucie Guntern (nella foto), market manager Italy/Nordics per Valais Suisse -, ma rileviamo un progressivo spostamento degli italiani dalle città a valle verso le vette delle montagne, con un’attenzione più marcata per i villaggi storici raggiungibili solo in funivia e dove le auto sono escluse, così come per i punti panoramici che monitorano i ghiacciai. In tal senso, una delle mete più ambite è tornato a essere l’Aletsch Arena, patrimonio Unesco”.

Grazie all’installazione di live webcam, ma percorrendo anche il Grand Tour Fotospots, è possibile seguire le rapide variazioni del livello dei ghiacci e toccare quasi con mano le conseguenze del cambiamento climatico. A favorire il turismo montano, quest’anno, sarà anche l’inaugurazione il 1° luglio della funivia di collegamento fra Plateau Rosa in Italia e Matterhorn Glacier Paradise, per un costo complessivo di circa 120 milioni di euro.

Alberto Caspani


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