L’allungo della Germania. Marchetti: “Vicini ai numeri del 2019”

di Isabella Cattoni
24/05/2023
11:18
 

La Germania allunga il passo per lasciarsi definitivamente alle spalle la crisi generata dal Coivid. È Agata Marchetti (nella foto insieme a Christian Valentini, München Tourismus, media relations), direttore ad interim dell’ente nazionale germanico per il Turismo, a sottolineare come i dati relativi al 2022 indichino una crescita turistica globale, con 584,9 milioni di arrivi dall’Europa, valore in crescita del 92 per cento rispetto all’anno precedente.

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In termini generali, gli arrivi da tutto il mondo sono arrivati a sfiorare i 917 milioni e il trend di crescita sembra desinato a durare. “Nel 2022 la Germania si è posizionata al terzo posto come destinazione di vacanze preferita, dietro solo a Italia e Spagna. Merito sicuramente delle città e degli eventi culturali organizzati in ogni periodo dell’anno, ma anche della possibilità di combinare la visita ai centri storici ad attività nella natura. Per quanto riguarda i viaggiatori italiani, la Germania si riconferma al terzo posto, dietro a Francia e Spagna e seguita da Grecia e Croazia. I pernottamenti italiani nel 2022 sono arrivati a sfiorare le 2 milioni 864 mila unità, raggiungendo un valore di poco inferiore a quello del 2019”.

Nessuna grossa sorpresa sul fronte dei motivi di visita, che al 62% è per vacanza, al 26% per business e al 12% per trovare parenti o amici. Nessuna sorpresa nemmeno sul fronte delle motivazioni che portano gli italiani in Germania: cultura, paesaggio e natura si riconfermano le leve principali che condizionano la scelta.
“Da sottolineare, anche in ottica di strategie future, che la percentuale di repeater è elevata: il 30% ha già visitato il Paese da una a tre volte e il 28% più di quattro volte”.

Fra i temi chiave sui quali l’ente del Turismo germanico seguirà svilupperà la promozione, un ruolo centrale riguarda il turismo sostenibile, sintetizzato nel logo ‘Together we care’ che compare su molte delle iniziative messe in campo.

“Gli italiani sono sensibili a questo tema: secondo l’indagine Future4Tourism di Ipsos, sei intervistati su dieci pagherebbero costi aggiuntivi per compensare le emissioni di Co2 e due intervistati su tre mostrano preoccupazione verso i temi ambientali. La Germania ha al suo arco tante frecce da scoccare, con 4 città interite nella top 25 delle città più sostenibili al mondo”.


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