Gli Usa ‘alternativi’ tra arte, sport e Mondiali di calcio

di Gaia Guarino
23/10/2023
10:42
 

Tradizione, cultura e sport. Sono tre dei pilastri sui quali Brand Usa punta per raccontare il territorio americano. Non soltanto i principali gateways del Paese, ma anche quelle destinazioni meno conosciute sul mercato italiano.

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“Dopo la pandemia, i viaggiatori hanno ‘fame’ di provare esperienze cariche di significato e di connettersi con altre persone”, commenta Brad Dean, ceo di Discover Puerto Rico. “Da noi, per esempio, i portoricani abbracciano questo desiderio promuovendo un turismo sostenibile che mostri le bellezze del posto proteggendo però la comunità locale e l’ambiente”.

“Nelle nostre comunità di nativi americani”, aggiunge Sherry Rupert, ceo dell’American Indian Alaska Native Tourism Association, “abbiamo tanti artisti che vivono vendendo i loro prodotti ai visitatori e spiegando loro l’intero processo produttivo, da come si raccoglie il materiale fino alla sua lavorazione”.

Arte e sport
Parallelamente, gli Stati Uniti spingono anche su ciò che riguarda il mondo dell’arte: dai musei come The Art Institute di Chicago, che attualmente organizza una mostra dedicata a Caravaggio, ai festival e ai musei musicali che spopolano in città come Nashville, con la sua country music, e in Stati come il Mississippi che Rochelle Hicks, director di Visit Mississippi, non esita a definire la meta ideale per ogni ‘music lover’.

Infine c'è lo sport, che come sottolinea Tammy Canavan, ceo di Visit Seattle, unisce laddove ci sono tante cose che invece sono purtroppo divisive.

“Gli atleti stanno diventando delle star grazie ai media”, prosegue David Lorenz, vice president di Pure Michigan. “Venire a vedere una partita di qualunque sport è decisamente American style”.
Gli Usa sono, inoltre, tra i Paesi ‘casa’ della Fifa World Cup del 2026. “Gli italiani amano il calcio e Dallas, grazie a un’ottima connettività aerea, può rappresentare il punto di partenza per un tour negli States - puntualizza Craig Davis, ceo di Visit Dallas -. Peraltro, ci stiamo concretamente giocando la possibilità di ospitare la finale dei mondiali”. Anche Seattle guarda con attenzione alla Coppa del Mondo e, in virtù della vicinanza con il Canada – altro Paese coinvolto nella competizione – punta a facilitare i transiti al confine.


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