Turismo religioso in Giordania, si intensifica la collaborazione con l'Italia

13/01/2024
16:06
 

Nuovo passo in direzione della promozione del turismo religioso in Giordania: il ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania Makram Qaisi e il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin hanno discusso delle forme di collaborazione per promuovere il pellegrinaggio cristiano in Giordania.

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Il ministro giordano ha partecipato all'udienza settimanale di Papa Francesco e ha incontrato il ministro del Turismo italiano Daniela Santanché per sensibilizzare i viaggiatori italiani sulla sicurezza della Giordania e sulla sua distanza geografica dalle zone di conflitto. Qaisi e la sua controparte italiana hanno anche discusso di come sviluppare la cooperazione tra i settori privati di entrambi i paesi e promuovere le offerte turistiche della Giordania in Italia, poiché gli italiani rappresentano il secondo più grande mercato europeo nel Paese.

Le discussioni si sono concentrate sull'incoraggiamento del pellegrinaggio cristiano, in particolare con l'annuncio del 2030 come anno di Giovanni Battista ‘profeta Yahya Bin Zakaria’ e sull'invito ai cattolici di tutto il mondo a visitare i luoghi di pellegrinaggio cristiani in Giordania, in particolare il sito del Battesimo e quello di Macheronte.

Il Vaticano riconosce cinque luoghi di pellegrinaggio in Giordania: Betania oltre il Giordano, il sito del battesimo di Gesù Cristo, il monte Nebo, la chiesa di Nostra Signora della montagna ad Anjara, Tell Mar Elias e Macheronte, dove Giovanni Battista fu decapitato. Qaisi ha informato il segretario di Stato vaticano sui lavori in corso presso il sito della fortezza di Macheronte per rinnovarlo e renderlo pronto ad accogliere i pellegrini.

Qaisi ha poi proposto di organizzare un'iniziativa culturale per evidenziare l'importanza del pellegrinaggio cristiano ai cinque siti approvati dal Vaticano.
Durante l’incontro con Salvatore Rino Fisichella, che supervisiona il pellegrinaggio cristiano in Vaticano, Qaisi ha presentato il percorso di pellegrinaggio cristiano che collega il sito del battesimo con il Monte Nebo, Macheronte e altri importanti siti religiosi. Fisichella ha espresso l'apprezzamento del Vaticano per gli sforzi della Giordania per preservare questi luoghi santi.


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