Albania, Kumbaro: "L'offerta naturalistica chiave di sviluppo per il futuro"

18/01/2024
11:24
 

“L’Albania non è un paradiso low cost alternativo all’Italia – spiega Mirela Kumbaro, ministro unico dell’Ambiente e del Turismo in un’intervista rilasciata a La Repubblica – ma una meta turistica da scegliere consapevolmente per la sua straordinaria offerta naturalistica, che la rende unica nel panorama europeo. L’obiettivo della sede dell’Agenzia della cooperazione italiana allo sviluppo di Tirana  è quello di riuscire a conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale, un punto ancora critico nei negoziati di adesione del Paese all’Ue”.

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Negli ultimi dieci anni il settore turistico è stato prioritario nella strategia di cooperazione allo sviluppo dell’Italia. Ambiente e turismo sostenibile sono temi cari al governo albanese: “La visione del ministero è di sviluppare un turismo che non si concentri solo sulla costa, ma su tutto il territorio del Paese e per una durata estesa su tutto l’anno”.

L’Albania è ricchissima di aree naturali incontaminate e quindi potenzialmente molto attrattiva per diverse tipologie di viaggiatori. Proprio la sua anima naturalistica, insieme all’approccio sostenibile, va preservata in linea con le azioni messe in campo dalla Cooperazione italiana. I progetti avviati con l’Italia mirano a contribuire allo sviluppo degli oltre 15 parchi naturali e delle quasi 800 aree protette che oggi sono il 21,5% del territorio.
Dal 2000 ad oggi, insieme alla Cooperazione italiana sono stati realizzati importanti progetti di sostenibilità ambientale e turistica che hanno coinvolto centri come Valona, con il parco naturale di Narta e Llogara e l’area di Permet.

L’azione italiana va quindi di pari passo con gli investimenti in ambito ambientale del governo albanese, che sono una priorità per l’Albania e indicano una visione a lungo termine rivolta alla salvaguardia del territorio. “Stiamo investendo affinché le persone restino nelle proprie città, perché lavorino e costruiscano il futuro lì, siano esse aree urbane o rurali - aggiunge Kumbaro -. Pensiamo che il valore sia proprio la diversità da un villaggio all’altro, da una città all’altra e vogliamo preservare questo bene prezioso“.

L’idea è quella di esportare il modello italiano di borghi e consorzi, aggiunge Stefania Vizzaccaro, titolare di Aics Tirana. L'obiettivo è quello di accrescere e potenziare l’attività agrituristica, in modo che gli agricoltori non solo producano, ma trasformino la loro tipicità unica nell’arte dell’ospitalità, proprio come accade nei piccoli borghi italiani.

Con l’Aics si è lavorato anche sulla qualità dei prodotti agricoli, per allinearli agli standard europei a garanzia di produzioni di alta qualità. È nato così Made With Italy, un marchio etico per promuovere i prodotti d’eccellenza albanesi e i loro territori.


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