Egitto, Ahmed Issa:
“Quest’anno prevedo
un nuovo record
di visitatori stranieri”

07/02/2024
12:07
 

La complicata situazione geopolitica non fa bene ai flussi turistici in Egitto, ma il ministro del Turismo e delle Antichità, Ahmed Issa, traccia un bilancio comunque improntato all’ottimismo.

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In un’intervista rilasciata a Hosteltur, il ministro ricorda come nel 2023 si sia raggiunto il record di 14,9 milioni di turisti. “Il quarto trimestre del 2023 è stato il secondo più alto mai registrato, con 3,6 milioni di turisti, in aumento del 9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Purtroppo il dato si è rivelato comunque inferiore, di circa 600mila unità, al potenziale stimato. La crisi mediorientale ci ha indubbiamente penalizzato, ma le strategie di gestione del rischio hanno consentito di contenere il problema”.

Il 2024, poi, sembra partito positivamente. “Durante la prima parte di gennaio abbiamo registrato un aumento dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner internazionali e con il settore privato, fornendo un supporto adeguato affinché tutti possano sviluppare strategie di gestione del rischio e affrontare la situazione geopolitica. E sono fiducioso che il 2024 si rivelerà un nuovo anno record”.

“Il settore privato in Egitto, così come i nostri partner in Europa, stanno gestendo la situazione attuale molto meglio rispetto alle crisi precedenti – aggiunge il ministro -. E i numeri lo dimostrano”.
Per sostenere la domanda, il Governo egiziano ha allo studio una serie di incentivi da destinare ai tour operator e alle compagnie aeree. “Collaboreremo con chi desidera promuovere il prodotto Egitto, coprendo parte dei costi e parte dei rischi delle campagne di promozione dei t.o”.

Fra i prodotti emergenti, “stiamo riproponendo Il Cairo con una nuova immagine. Negli ultimi otto anni il governo egiziano ha investito il 22% del Pil in progetti infrastrutturali. Il Cairo e il resto dell'Egitto ne hanno tratto grandi benefici e sono ora pronti per presentarsi ai turisti con servizi migliorati. Quest'anno la città vedrà fra l’altro l'apertura del Grande Museo Egizio e miglioramenti alla cittadella di Salah El-Din. Vorremmo anche proporre ai nostri partner europei Il Cairo in formula city break, sfruttando il nuovo aeroporto inaugurato lo scorso anno, situato nella parte ovest della città”.


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