Prove di ripresa in Egitto: toc alberghiero in recupero

di Lino vuotto
26/04/2011
15:17
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"Poco per volta risaliremo la china: i primi segnali di ripresa sono timidi, è vero, ma appaiono già evidenti". Hala el-Khatib, segretario generale della Egyptian Hotels Association, parla per la prima volta di cifre al rialzo dopo le tensioni sociali del 25 gennaio scorso. "L'occupazione alberghiera ad aprile - sottolinea - è inferiore di soli 15 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2010. A Sharm il toc è salito al 51% dopo essere sceso all'11% a inizio anno, ma anche al Cairo le strutture stanno ricominciando ad ospitare anche la clientela internazionale". Concreti segnali di speranza, dunque, anche se la strada per arrivare al pieno recupero è ancora lunga, se pensiamo che, lo scorso anno, nel primo quadrimestre il toc medio generale della ricettività del Paese era del 75%.  "La situazione della capitale si sta facendo sempre più sicura - ribadisce Khatib - e aumenta il numero di visitatori che stanno includendo nel loro tour della capitale i punti nevralgici della rivoluzione, come la Piazza Tahrir". Un segno evidente che questi luoghi non incutono più timore nell'immaginario collettivo, ma anzi fanno parte del turismo di scoperta del nuovo volto del Paese.

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