Arrivi italiani in calo per la Svizzera, che guadagna dai Paesi Bric

02/03/2012
15:33
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Anno di rellentamento per i flussi turistici tra Italia e Svizzera. Lo conferma arriva da Tiziano Pelli, direttore Italia di Svizzera Turismo.

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"A livello globale i pernottamenti sono cresciuti dell'1% e ci possiamo dire abbastanza soddisfatti di questo risultato - spiega Pelli -. A influire in maniera negativa è stato proprio il cambio tra la nostra moneta e l'euro che ha stoppato i flussi dai paesi vicini, primo fra tutti l'Italia che era uno dei nostri mercati più importanti e che invece nel corso del 2011 ha avuto un calo dei pernottamenti del 6,4 per cento".

A fare da contraltare la crescita dei mercati emergenti come l'India, la Cina e il Brasile. Ancora una volta si conferma quindi l'importanza dei flussi turistici dei Paesi cosiddetti Bric che 'salvano' il turismo europeo proprio quando i visitatori del Vecchio Continente stanno venendo meno per la congiuntura economica sfavorevole.

Per rilanciare il mercato e rinvigorire la proposta, Svizzera Turismo punta per il 2012 su una serie di eventi culturali e sull'attrattività del benessere: ecco allora il programma 'Dolce far wellness' che ha un focus sulle strutture ricettive immerse nel verde e dedicate al benessere. "Gli arrivi nelle città hanno tenuto, ha sofferto invece la montagna - conclude il direttore -. Allora rilanciamo il prodotto in vista della stagione estiva puntando sulle nostre strutture di punta".

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