New York non intende cedere lo scettro di destinazione piu amata degli Stati Uniti e, dai padiglioni del Pow Wow, ha ribadito la sua leadership turistica sulla nazione.
Forte dei 50,5 milioni e degli oltre 48 miliardi di dollari di impatto economico generato dal settore, Nyc guarda al 2012 come a uno dei tanti step che la attendono nella sua costante crescita e che fissa al 2015 un totale di 70 milioni di dollari di ricavi e 55 milioni di visitatori.
La strategia di Nyc & Company, corporation che cura la promozione turistica della città, si muove su due strade complementari, come spiega il ceo George Fertitta (nella foto): "Abbiamo aperto nuove sedi nei bacini emergenti, quali Cina, India ma anche Brasile e Argentina", un pensiero in linea con quello di tutta l'industria turistica a stelle e strisce ma per la porta dell'America è importante "non dimenticarsi dei vecchi amici", come definisce i mercati del Vecchio Continente lo stesso Fertitta, "per i quali stiamo studiando nuovi programmi di incentivazione per il turismo organizzato e facilitazioni per il trade".
Sul fronte italiano il Belpaese si mantiene stabilmente nella top 10 per gli arrivi, con i risultati preliminari del 2011 che parlano di 506mila arrivi (inclusi quelli in transito) e una spesa media per persona di 309 dollari al giorno, di gran lunga superiore agli altri bacini europei.
Le previsioni per il 2012 parlano di un leggero calo, ma il target per il 2015 è fissato a 521mila arrivi.
