L'Australia cresce negli arrivi internazionali e il mese di giugno si è chiuso con un +7,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Secondo l' Australian Bureau of Statistics l'anno finanziario 2011-2012 si chiude, con questo risultato, a 5,98 milioni di turisti. La crescita del Paese è dovuta soprattutto agli arrivi dalla Cina, che continuano a crescere a livelli record, con un +19,4 per cento a giugno e un +16,7 per cento nell'anno.
La Cina diventa così il terzo mercato emissore, e rosicchia quote di mercato al Regno Unito, che chiude con 597mila arrivi.
I mercati europei e quello statunitense continuano a viaggiare con il freno a mano tirato a causa della crisi economica: gli Stati Uniti mostrano un +1,9 per cento in giugno, mentre l'Europa arretra di 1,4 punti percentuali.
"I dati mostrano l'importanza dei mercati asiatici, sia quelli tradizionali che quelli nuovi – dice il ministro del Turismo Martin Ferguson -. Con il 99 per cento degli arrivi internazionali veicolati per via aerea, fondamentale è risultato il potenziamento della capacità sull'Australia annunciata da numerose compagnie aeree, in particolare, nuovamente, quelle asiatiche".