Sono 40 le isole greche disabitate che il governo ha deciso di affittare a investitori interessati a svilupparle dal punto di vista turistico.
Il Fondo ellenico per la privatizzazione dei beni pubblici le ha identificate dopo averne esaminate 562. Non si conoscono ancora i nomi delle località interessate, ma si tratta di piccoli territori disabitati, con un'area che va dai 500 metri ai 3 km quadrati, che fanno parte dell'immenso patrimonio insulare greco, formato da circa 6mila isole.
I contratti di affitto potrebbero essere applicati per un periodo variabile dai 30 ai 50 anni e fanno parte della grande opera di privatizzazione avviata dalla Grecia per fronteggiare gli oltre 300 miliardi di debito pubblico.
Tra i criteri utilizzati per la scelta, come spiega Andreas Taprantzis, direttore esecutivo del Fondo ellenico, il fatto che l'isola abbia una buona situazione geologica, e inoltre la vicinanza di isole maggiori e la possibilità di sviluppare le necessarie infrastrutture.