Gli ultimi dati della Banca di Grecia confermano l'analisi fatta dall'ente del turismo: l'inbound greco ha resistito meglio del previsto agli effetti della crisi attraversata dal Paese.
Da gennaio ad agosto, infatti, il calo degli arrivi e delle spese dei visitatori stranieri è stato limitato rispettivamente al 5,9 e al 3,4 per cento.
Il mese d'agosto, il picco della stagione turistica, ha anche registrato un miglioramento: i non residenti hanno speso il 2,9 per cento in più per un totale di 2,498 miliardi di euro, nonostante un calo del 2,5 per cento delle presenze.
La crisi si è, invece, fatta sentire maggiormente sul fronte dell'outgoing. Ad agosto le somme spese all'estero dai greci sono calate del 44,2 per cento, attestandosi a 188,8 milioni.
Negli otto mesi i non residenti hanno fruttato al Paese circa 7,46 miliardi di euro.
