Promuovere la Giordania come destinazione unica, sganciata dalle altre mete dell'area mediorientale.
È questa la strategia sulla quale punta per il 2013 il Jordan Tourism Board, forte dei buoni risultati raggiunti lo scorso anno dall'inbound dall'Italia, cresciuto rispetto al 2011 dell'8,6 per cento e in fase di recupero rispetto al calo segnato a partire dal 2010.
"La Giordania è sempre stata venduta per lo più in pacchetti insieme agli altri Paesi dell'area - spiega Sireen Awwad, marketing manager del Board per l'Italia -. Quello che vogliamo fare ora è promuovere la destinazione da sola, facendo passare il messaggio che si tratta di una meta sicura.
Gli investimenti, "saranno concentrati soprattutto sul trade - prosegue -, in modo particolare sulle agenzie di viaggi che quest'anno saranno il nostro target di riferimento principale".
In programma per i dettaglianti ci sono già fam trip e workshop, che si terranno nei prossimi mesi. L'obiettivo minimo al quale puntiamo ha aggiunto Awwad è un incremento degli arrivi di almeno il 10 per cento che ci faccia tornare ai livelli del 2009.