La crisi spinge gli italiani a stringere i cordoni della borsa anche nel caso delle spese turistiche.
Lo dimostrano i dati dell'ultima indagine effettuata dalla Camera di Commercio di Milano sulle spese dei nostri connazionali al'estero nei primi quattro mesi del 2014. Dall'analisi risulta un totale d 1,7 miliardi di euro, in diminuzione del 10,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre i vacanzieri sono scesi di 13,7 punti percentuali sull'anno precedente. All'opposto aumenta la spesa pro capite, che passa da 394 a 411 euro a testa, il 4,3 per cento in più su 2012.
Nella classifica delle regioni prima di tutte è la Lombardia, con 377 milioni di euro di spesa complessiva, pari a uno share del 22,3 per cento sul totale italiano, e 1,4 milioni di viaggiatori, il 33,4 per cento del totale; seguono per la spesa il Lazio, con 327 milioni di euro, e il Piemonte per numero di viaggiatori, con un totale di 492mila turisti.
Tra le prime dieci province italiane per spesa la medaglia d'oro spetta a Roma con 626 milioni di euro, pari all'11,6 per cento del totale, seguita da Milano con 568 milioni, da Varese e da Torino.
