"Il 2014 sarà un altro anno record". Andreas Andreadis, presidente dell'Associazione delle imprese turistiche greche, non ha dubbi: il suo Paese supererà ancora una vota ogni primato, e a dimostrarlo ci sono le stime derivanti dalle prime prenotazioni.
"Abbiamo motivi fondati di prevedere che, quest'anno, la Grecia ospiterà almeno 18,5 milioni di turisti, a fronte di un 2013 chiuso a quota 17,9 milioni. Un flusso che genererà entrate valutarie pari a 13 miliardi di euro. Quasi tutti i mercati tradizionali e nuovi stanno mostrando segnali positivi e incoraggianti".
Un'iniezione di ottimismo per un Paese stremato da sei anni di crisi: "Il turismo - dichiara il Primo ministro greco, Antonis Samaras - è la prima locomotiva che ha iniziato a trainare la nostra economia fuori da un lungo periodo di recessione, che ha visto la disoccupazione salire al 28 per cento".
Secondo i calcoli di Samaras, se la Grecia riuscirà a raggiungere il target di 24 milioni di visitatori entro il 2021 il Pil salirà di 9 punti percentuali e si creeranno 300mila nuovi posti di lavoro nel Paese.
Allo stato attuale il turismo rappresenta il 16,4 per cento del Pil greco, uno dei più alti share d'Europa. Secondo l'Associazione delle imprese turistiche greche (Sete), entro il 2012 lavoreranno nel settore un milione di persone.
