"La domanda sta crescendo molto al di sopra delle stime ufficiali, e se continua così questo sarà l'anno del record assouto".
Andreas Andreadis, presidente dell'Associazione delle imprese turistiche greche (Sete), prevede un 2014 d'oro per il turismo nel Paese, che quest'anno dovrebbe raggiungere la quota di 21,2 milioni di arrivi, inclusi i passeggeri delle navi da crociera.
Particolarmente incoraggianti le previsioni per Atene, che si sta preparando a ricevere qualcosa come 750mila turisti in più rispetto allo scorso anno, mentre invece il traffico derivante dai crocieristi dovrebbe rimanere inalterato rispetto al 2013, con un totale di circa 2,2 miloni di passeggeri.
In questo contesto le priorità per Andreadis sono due: aumentare gli investimenti per lo sviluppo dell'albergatoria di fascia alta e riammodernare gli aeroporti regionali, che hanno bisogno di un upgrading urgente.
Per quanto riguarda i posti letto aggiuntivi, Sete ha fissato l'obiettivo totale di 250mila nuovi posti entro il 2021, tutti in strutture a quattro e cinque stelle, 150mila dei quali saranno nuovi e 100mila verranno invece ricavati dall'innalzamento qualitativo di strutture ricettive già esistenti.
Un programma imponente, che comporterà un investimento di oltre 24 miliardi di euro. Di questi tre dovrebbero provenire dallo Stato e gli altri dal settore privato.
Altro punto chiave è l'ampliamento degli scali regionali, alcuni dei quali raggiungono facilmente la saturazione durante i picchi estivi di traffico.
