L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

Lo Spesometro: elenco clienti e fornitori in scadenza ad aprile

26/03/2015
09:56
 
Leggi anche: Spesometro

Anche quest’anno torna lo 'spauracchio' dello Spesometro: la comunicazione dei dati fiscali delle operazioni effettuate con clienti e fornitori nel corso dell’anno 2014.

Questa comunicazione fiscale crea diversi problemi organizzativi in quanto è necessario recuperare dati (come ad esempio i codici fiscali o gli indirizzi di residenza dei clienti e fornitori) che in passato non erano sempre necessari in fase di fatturazione. Inoltre molte software house si fanno pagare a parte il modulo per elaborare lo spesometro, con conseguente incremento di costi per l’azienda.

Quest'anno le scadenze di presentazione della comunicazione sono il 10 aprile (per i contribuenti con Iva mensile) e il 22 aprile (per i contribuenti con Iva trimestrale).

Come noto con questa comunicazione fiscale vengono inviati all’Agenzia delle Entrate i dati anagrafici dei clienti e dei fornitori (partita Iva o codice fiscale, indirizzo di residenza in caso di controparte estera) e il dettaglio analitico delle operazioni effettuate o in alternativa l’ammontare cumulativo delle stesse.

Devono essere comunicate TUTTE le operazioni effettuate verso soggetti con partita Iva, mentre per le operazioni verso privati devono essere comunicate solo quelle di importo superiore ad euro 3.600.
Attenzione: le agenzie di viaggi hanno la particolarità di dover emettere obbligatoriamente fattura (per le operazioni in regime Iva 74ter) anche verso privati: quindi in questo caso dovranno essere indicate nello spesometro anche le operazioni di ammontare inferiore ai 3.600 euro (anche se erogate a privati) perché oggetto di fatturazione: è quindi FONDAMENTALE richiedere SEMPRE il codice fiscale a tutti i clienti!

Nel caso di viaggi intermediati (tipicamente: il tour operator emette fattura al cliente finale, e la nostra agenzia viaggi riceve l’autofattura per le provvigioni oppure emette essa stessa fattura per le proprie provvigioni) dovremo recuperare il codice fiscale dei clienti, ma solo per utilità del tour operator in quanto questa operazione verrà indicata nello spesometro del tour operator ma non in quello della nostra agenzia viaggi.

Queste ed altre particolarità rendono lo spesometro una delle comunicazioni fiscali più temute e “odiate” dalla agenzie, e la speranza è che a breve possa esserci un alleggerimento degli adempimenti che consenta un minor dispendio di energie e risorse per la sua compilazione.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

Leggi anche: Spesometro

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori